I fermentati non sono solo una tradizione millenaria: oggi si affermano come piattaforma di innovazione per affrontare alcune delle sfide più urgenti del sistema alimentare globale. Salute, sicurezza, sostenibilità: i benefici documentati di questi alimenti stanno catalizzando una nuova convergenza tra ricerca scientifica, industria e mondo accademico. È il presente, non il passato, a ridefinire il futuro delle fermentazioni.
In questo scenario si inserisce la prima Conferenza Internazionale sugli Alimenti Fermentati, ospitata al NOI Techpark di Bolzano, hub di innovazione già attivo sul tema grazie al Centro di Competenza Internazionale ICOFF della Libera Università di Bolzano. Per quattro giorni, esperti da tutto il mondo hanno esplorato il potenziale trasformativo dei microrganismi: dalla gestione avanzata del microbioma alla riduzione degli sprechi, fino alla progettazione di nuovi processi fermentativi guidati da tecnologie emergenti.
«Il valore di questa conferenza è stato nell’interazione tra ecosistemi diversi», sottolinea Marco Gobbetti, Chief Scientist del NOI Techpark e chairman dell’evento. «Abbiamo creato uno spazio dove scienziati, imprenditori e innovatori si sono confrontati con intensità rara. Perché l’innovazione nasce quando la ricerca incontra la capacità di trasformare idee in soluzioni scalabili».
Questa sinergia è il cuore del modello Innovation Tank del NOI Techpark: un ambiente dove università, centri di ricerca e imprese co-sviluppano progetti, accelerano la sperimentazione e generano impatto reale. La partecipazione attiva di giovani ricercatori internazionali ha confermato che le fermentazioni stanno emergendo come campo strategico per l’innovazione alimentare.
Sul piano scientifico, i lavori hanno evidenziato come i processi fermentativi possano rispondere a interrogativi chiave del food tech: come migliorare la qualità nutrizionale, come ottimizzare la gestione dei microbiomi, come ridurre le perdite lungo la filiera. Non si tratta di nicchie, ma di leve cruciali per la transizione verso sistemi alimentari più resilienti.
«Il nostro obiettivo è rendere il NOI Techpark un punto di riferimento permanente per questa community globale», conclude Gobbetti. «Stiamo progettando una federazione mondiale di istituzioni e industrie attive sulle fermentazioni. Il prossimo appuntamento è fissato per il 2027, ma il vero obiettivo è costruire una rete continua di collaborazione. Perché l’innovazione non può essere episodica: deve essere sistemica».
Potrebbe interessarti
