
La nutrizione mirata rappresenta una delle evoluzioni più significative nel panorama alimentare contemporaneo, rispondendo alla crescente consapevolezza che le esigenze nutrizionali non sono universali, ma variano in base all’età, allo stile di vita, allo stato di salute e al contesto socioeconomico.
Secondo Taste Tomorrow, il 70% dei consumatori a livello globale ritiene che l’alimentazione debba essere personalizzata, evidenziando una transizione verso modelli dietetici più flessibili e adattivi. In un contesto segnato da un aumento di obesità, malattie non trasmissibili e malnutrizione, emerge la necessità di superare l’approccio standardizzato, promuovendo soluzioni alimentari capaci di rispondere a bisogni specifici. L’invecchiamento della popolazione, le nuove evidenze sulle intolleranze alimentari e l’insicurezza alimentare che colpisce un terzo della popolazione mondiale impongono una riflessione profonda sull’accessibilità e la qualità dei nutrienti.
La nutrizione mirata si traduce in formulazioni che prevedono l’inserimento o l’eliminazione di componenti specifici, basandosi su dati scientifici aggiornati e sull’evoluzione delle preferenze individuali. Le proteine, in particolare, svolgono un ruolo centrale: le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomandano un apporto giornaliero di circa 0,75 g per kg di peso corporeo, provenienti da fonti animali e vegetali. Sebbene la carenza proteica non sia diffusa in modo uniforme, alcuni gruppi necessitano di un apporto maggiore, come gli anziani, per contrastare la perdita muscolare e prevenire la sarcopenia; le persone in fase di recupero, per favorire la rigenerazione dei tessuti; chi vive in condizioni di malnutrizione, per garantire un apporto minimo essenziale; chi desidera perdere peso, per migliorare il senso di sazietà e ridurre l’assunzione di altri macronutrienti; e gli sportivi, per sostenere la forza fisica e il recupero muscolare. Preparati ad alto contenuto proteico permettono di realizzare prodotti da forno con un profilo nutrizionale potenziato, senza rinunciare al gusto.
L’attenzione dei consumatori verso la nutrizione personalizzata è confermata anche dall’adozione di strumenti digitali: il 65% ritiene che l’alimentazione debba riflettere il proprio stile di vita, il 54% mostra interesse per dispositivi indossabili che monitorano l’apporto e le carenze nutrizionali, e il 49% considera questi strumenti utili per migliorare le scelte alimentari. In questo scenario, la nutrizione mirata non è solo una tendenza, ma una risposta concreta alle sfide della salute pubblica e alle aspettative di un consumatore sempre più informato e proattivo.