Nel mondo dell’innovazione, il valore di un evento non si misura dai complimenti ricevuti all’uscita, ma dall’impatto che genera nel tempo. È questa la filosofia che ha guidato BCI Experience 2025, l’appuntamento firmato Puratos Italia, ospitato al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano. Un’esperienza pensata non per stupire, ma per trasformare.
Per Marco Ampollini, Sales Director Industry Channel di Puratos Italia, «il vero successo sarà quando, nelle prossime settimane, i nostri clienti ci diranno che qualcosa è davvero cambiato nelle loro aziende». Non basta un “evento top”: serve un innesco concreto per il cambiamento.
BCI Experience ha scelto di andare oltre il classico format. Meno plenarie, più interazione. Meno presentazioni, più confronto. L’obiettivo? Offrire ai partecipanti strumenti, prospettive e contaminazioni utili ad affrontare le trasformazioni del mercato. «Volevamo accompagnare i nostri clienti in questo momento di evoluzione, offrendo spunti che arrivano anche da fuori settore», spiega Ampollini.
Il contesto competitivo è in rapida evoluzione: fusioni, sinergie, nuove logiche di integrazione. Le aziende si trovano a navigare un mercato sempre più concentrato e interconnesso. In questo scenario, Puratos ha ripensato il proprio approccio, trasformando l’evento in un laboratorio di idee e relazioni.
Tra i momenti più apprezzati, la Food Experience e il Chocolate Bar, spazi dedicati alla condivisione e al dialogo informale. Perché l’innovazione nasce anche da una chiacchierata davanti a un buon cioccolato.
BCI Experience 2025 ha messo al centro l’ascolto, il confronto e la costruzione di valore condiviso. Un evento che non si esaurisce in due giornate, ma che punta a generare impatti duraturi. «Siamo già al lavoro per l’edizione 2026», conclude Ampollini. Con un obiettivo ancora più ambizioso: trasformare ogni incontro in un acceleratore di cambiamento.
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